Direttamente dal passato

Sono passati quattordici anni, miliardi di miliardi di pixel sotto i miei occhi e, forse, qualche milione di clandestini dal Canale di Sicilia. Immaginate l'emozione di oggi, quando ho ritrovato "il librettino delle connessioni". Non sapete cos'è "il librettino delle connessioni"? Male! (immaginatelo pronunciato con voce professoressale stridula, mi raccomando). E' il librettino sul quale nel millennio scorso - ai primordi di internet - stilavo la scaletta dei siti che dovevo visitare (forse col browser Netscape). No, non sono mai stato un maniaco dell'ordine, della catalogazione, o che so io. Vi spiego, dunque, perché esisteva il librettino. Allora non era come adesso, tutto flat, e ci si connetteva a tempo, e il tempo era danaro, che io non avevo, esattamente come adesso. Quindi per risparmiare  i secondi mi preimpostavo la scaletta. Ma la più bella sorpresa è stata rinvenire l'URL - che per la verità ricordavo ancora a memoria - di un sito (molto basic) che avevo costruito io. Vedendolo scritto con la mia pessima calligrafia un po' mi sono commosso, ma niente a confronto di quando battendolo sulla tastiera è venuto fuori il mio sito - relitto in carne ed ossa - ancora online!!! E' stato come entrare in una macchina del tempo e ritrovarmi giovanotto. E' stato un po' rivivere spensieratezze, speranze e illusioni. E' stato un po' risentire una voce alle mie spalle che non c'è più. Ho bagnato un po' di pixel dello schermo del mio portatile. poi ho asciugato tutto e sono uscito, per dimenticare.

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